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NUOVO SISTEMA DI POST-TESATURA CON SCATOLARI PREFABBRICATI CPL PER L'ATTRAVERSAMENTO IN UNA NOTTE DI STRADE E AUTOSTRADE

I sistemi di post-tesatura sono utilizzati da anni nelle strutture precompresse, dai ponti e edifici fino alle costruzioni civili in superficie e in sotterraneo, come recentemente in alcuni interventi della COPREM. Le nuove esigenze del mercato in termini di velocità dell'intervento con la conseguente riduzione dell'impatto ambientale hanno spinto i tecnici della Coprem verso una soluzione innovativa in grado di assicurare gli attraversamenti con tunnel ciclopedonabili e con condotte fognarie in una sola notte di lavori e di interruzione del traffico.

Nel nostro caso la post-tesatura ha la funzione di collegare tra loro gli elementi scatolari separati in modo da conferire monoliticità alla struttura nella fase di sollevamento e di posizionamento. Gli scatolari utilizzati sono costruiti con dei fori passanti ai quattro angoli per permettere il collegamento tramite appositi trefoli con sezione variabile a seconda delle condizioni di progetto. La forza di tiro è calcolata in base alle condizioni di sollevamento del monolite assemblato e alle caratteristiche di costruzione dei singoli moduli scatolari senza generare rotture e crepature nel calcestruzzo. Per esempio, in alcuni interventi di post-tesatura già realizzati, abbiamo formato un monolite di 12 m con scatolari CPL di dimensioni 3 x 2,75 m, spessore di 25 cm e profondità 2 m, utilizzando per ciascun angolo una barra di diametro 26 mm.

Per le esigenze di cantiere (sollevamento e posizionamento) il peso del monolite è determinante e varia in funzione delle sue caratteristiche. Abbiamo effettuato interventi anche con un peso di 160 ton (sono intervenute 2 gru specializzate per il posizionamento) nel caso di un monolite di 32 m formato da 16 scatolari di dimensioni 1,25 x 2 m con spessore di 25 cm e profondità di 2 m oppure di 100 ton con 6 scatolari dimensioni 2,75 x 3 m con spessore di 25 cm e profondità di 2 m con lunghezza totale di 12 m. Il bilancino di ancoraggio da posizionarsi in corrispondenza della soletta superiore su ogni lato deve essere opportunamente dimensionato per il sollevamento del monolite e viene agganciato agli scatolari mediante appositi ganci annegati nello scatolare in fase di produzione.

In pratica l'operazione di post-tesatura si svolge in più fasi:
  1. Posizionamento degli scatolari in una apposita area nel cantiere
  2. Inserimento dei trefoli di diametro opportuno ai quattro angoli degli scatolari
  3. Posizionamento delle apposite macchine per il tiraggio
  4. Tensionatura secondo le specifiche di progetto
  5. Posizionamento del bilancino appositamente dimensionato
  6. Sollevamento del monolite e trasporto nello scavo

Nel caso di attraversamenti autostradali, sempre considerando la movimentazione e il peso, può essere necessario suddividere l'intervento in due fasi, una per ogni carreggiata. In tal caso dopo la prima post-tesatura dei due monoliti effettuata separatamente è necessario una seconda post-tesatura per legare insieme i due monoliti precedentemente assemblati: questa operazione è resa possibile grazie a un secondo foro agli angoli dello scatolare all'interno del quale passa l'apposito trefolo.

Nel caso di attraversamenti di strade statali e provinciali senza lo spazio necessario per muovere i grandi monoliti, si può utilizzare un'altra tecnologia messa a punto dalla COPREM che permette il posizionamento nello scavo dei singoli scatolari per eseguire successivamente l'operazione di tesatura e conferire monoliticità all'intera struttura.


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